Home > Generale > I pomeriggi in tranquillità casalinga sono sempre i migliori

I pomeriggi in tranquillità casalinga sono sempre i migliori

February 22nd, 2008

Mi fermo a raccontare una breve vicenda appena avvenuta con mia nonna.
Stavo prendendo un caffè (quello classico che si prende il pomeriggio in mezza penombra in quasi totale silenzio) con mia nonna, mio fratello e mia madre.
A un certo punto a mio fratello viene in mente di iniziare un dialogo con mia nonna. Guardate solo dove va a finire:

Edoardo: "Nonna…ma stamattina quando stavamo facendo i letti, che parola hai usato per indicare il risvolto del lenzuolo?" (si intende la piega del lenzuolo che si porta sopra al cuscino)
Nonna: "Cosa?"
Mamma: "Che cosa intendi?"
Edoardo:"QUalcosa tipo ‘mboggiu…"
Mamma:"Ah,lu SBOTU"
Nonna:"Si, si lu SBOTU"

A questo punto inizia tra me, mio fratello, e mia mamma una disquisizione non troppo animata sull’etimologia di Sbotu.
In realtà in dialetto leccese "sbutare" vuol dire qualcosa tipo "rivoltare", "rigirare". Allora a mio fratello viene in mente di chiedersi se "lu sbotu", inteso come "il risvolto" potesse riferirsi anche ad altro oltre che al lenzuolo (dicesi "cacione"), e quindi:

Edoardo: "Nonna, ma lu sbotu se usa pe’ li cacioni, o puru pe’ addhru?"
Nonna(Rullo ti tamburi):"No, no, solo pe’ li cacioni. Poi decìmu svuotare quandu amu SBAGANTIRE qualche cosa."

 NO COMMENT

Categories: Generale Tags:
Comments are closed.