Mi fermo a raccontare una breve vicenda appena avvenuta con mia nonna.
Stavo prendendo un caffè (quello classico che si prende il pomeriggio in mezza penombra in quasi totale silenzio) con mia nonna, mio fratello e mia madre.
A un certo punto a mio fratello viene in mente di iniziare un dialogo con mia nonna. Guardate solo dove va a finire: Read more…
E inoltre sempre lo stesso signor Luigi mi ha detto una cosa del tutto inaspettata…
"Nel nostro emisfero, nelle linee ferroviarie che corrono da Nord verso Sud,"il Sole" consuma la parte interna del binario di destra più di quella del binario di sinistra…"
Chi sa il perchè risponda… al primo offro molto volentieri una birra (tranne ad Anna che mi ha suggerito questo indovinello).
…Volevo spezzare una lancia per questo gruppo.Mi hanno fatto davvero divertire, oltre che massacrato fisicamente ;), per una sera; e mi hanno ridato quella bella sensazione di qualcosa che è dura, ma proprio dura, ma che…cazzo…la devi proprio fare. Già soloper questo si becca il meritato posto nel Tronolink 🙂 sotto il nome Fonte d’ aria
Speriamo bene e arrivederci a Marzo con Sinakt (dineri permettendo).
Mi sembrava doveroso nei prossimi tempi, costellati di un bel pò di viaggi, cambiare il vestito al blog. Quindi in attesa del mio ritorno a Trieste, godetevelo.
Ma perchè scrivere?
E mi sono accorto che forse il motivo più alto che inseguo scrivendo, (oltre che, naturalmente,il fatto stesso di scrivere), è il tentativo di ricordarmi sempre, ogni singolo momento, di quanto straordinariamente caotica sia la realtà.
Quella vera, quella fuori del mio cervello.
E forse proprio per questo straordinariamente più elegante di qualunque struttura astratta.
E allora scrivo perchè emetto sibili, magari anche sconnessi, magari solo rumori della mia agonia.
E allora a quel punto tutte le verità smettono di essere tali.
Tutto diventa approssimato, se non quello che rimane nel mio cervello e basta.
E allora ti viene voglia di scrivere e basta, per il gusto di scrivere…magari qualcuno un giorno ti dirà che nel complesso ti sei avvicinato al caos della realtà e nei hai colto la non-essenzialità nel suo senso più profondo.Magari meglio di chiunque altro.
E magari quello stesso qualcuno, il giorno dell’Apocalisse, potrebbe svelare al mondo intero che l’universo non c’è l’ha un essenza.Muore e vive…ebbasta.
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