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Archive for the ‘Stati d’anima’ Category

Per tutti quelli che…

October 16th, 2008 Comments off

Da lontano, ma presente, volevo ringraziare per quello che fanno, anche per la mia Università:

Le persone che ci mettono impegno e rischiano di rimanere fottuti dalla protesta..che tanto se ci fottono a tutti finiamo coll’essere in maggioranza.Forza!

Le persone che ci mettono impegno e non rischiano di rimanere fottuti dalla protesta… perchè sono ganze, e non so come cazzo fanno a trovare il tempo. Complimenti!

Le persone che ci mettono impegno e lasciano parlare il rettore, piuttosto che esprimere il proprio dissenso…questa è responsabilità.

Le persono che esprimono il proprio dissenso, anche se la Scuola gli chiede di farlo in maniera "eccellente".

Le persone che, come al solito, lavorano nell’ombra.

Le persone che, per fortuna,sono pronte a venire allo scoperto quando quelli nell’ombra "avrebbero bisogno di un minuto"…

Le persone che fanno ridere gli altri…

Quelle che fanno sentire gli altri più unici che soli…

Quelle che si stendono sulle strisce pedonali, quelli che giocano a poker,quelli che montano le wireless, quelli che fanno volantini e quelli che li distribuiscono,quelli che gridano…

Grazie a quelli che piangono se tutto finisce, mi fa sentire davvero orgoglioso di far parte di questo. La vostra vita vale, eccome!

Le occasioni non mancheranno,vi ricambierò di tutto questo…

…ma NON FERMATEVI…ora vorrei poter ringraziare quelli che tengono duro…fate che possa farlo.

Riccardo

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Baaaaammm!!!

August 7th, 2008 Comments off
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…per caso

June 16th, 2008 Comments off

Il comportamento ostile tra le persone si manifesta anche tra sconosciuti.

Quello comprensivo no.

Quando una persona vive in un contesto in cui è privilegiata la propria nicchia sociale, lo fa principalmente per un motivo:
sacrifica il rapporto con gli altri (alcune volte anche convinto che sia una scelta ganza) per favorire il buon andamento dei propri progetti di vita,più o meno nobili.

E’ abbastanza facile accorgersi di come il tempo manchi ormai per fare ogni cosa, quindi perchè non si riesce a concepire che una persona rinunci a qualcosa per favorire qualcos’altro? E’ una realtà , e tutti lo fanno.
Molti inconsciamente non riescono a pensare a una vita in cui comprometti qualcosa.
 Ormai siamo abituati a pensare che bene o male tutto quello che ci serve lo possiamo ottenere, al massimo ci arrabbattiamo un pochino ma alla fine lo otteniamo, senza nemmeno riflettere sulla strada che abbiamo percorso.
 
Oramai non si progetta più niente, e il desiderio di ottenere qualcosa è andata a farsi friggere quasi ovunque (a meno di insiemi di persone di misura trascurabile 🙂 , [n.d.r.] ).

Tante persone pensano che emarginarsi dalla società porti emancipazione all’uomo, perchè ci fa accorgere di tante cose nuove.

Non credo che queste persone pensino qualcosa di sbagliato, ma probabilmente trascurano un fattore secondo me importante per la collettività, la stessa che gli permette di vivere la loro vita.

Il fatto è che in qualunque contesto vivi, ti senti di aver raggiunto una posizione stabile quando, con spontaneità,il bilancio delle cose che fai per gli altri compensa quello delle cose che gli altri fanno per te.
Questo vale, bene o male, in moltissime situazioni, a partire da quelle positive, per finire con quelle negative.
Intendo che se si guarda bene, la storia delle persone ha spesso questa caratteristica emergente:


Una persona reagisce con cattiveria quando gli altri reagiscono con cattiveria con lui.
Una persona è spesso nervosa quando gli altri non gli concedono il tempo per parlare.
Una persona sta bene, quando si circonda di persone che stanno bene.
(a parte ovviamente, coloro che lo fanno per mestiere di circondarsi di persone che stanno male,onore a loro).


D’altronde anche il vecchio "comandamento" di non fare agli altri quello che non vuoi che ti sia fatto,omette una cosa importante.
Questa intenzione non va vissuta solo in senso passivo, ma anche in senso attivo. Secondo me dovrebbe recitare:
"Fai agli altri quello che vorresti che ti fosse fatto"
In realtà dal punto di vista logico sono proposizioni equivalenti,ma il cervello non ascolta solo la logica.

Allora, in tutto questo cosa possiamo fare?
Di sicuro la condizione in cui viviamo va peggiorando.
Il succo del discorso sta qui.
Quando qualcuno vive la sua vita in una nicchia, di sicuro non è esposto alla bontà degli altri. Lui spesso ne è felice, perchè l’esperienza gli suggerisce che vivere questa felicità vuol dire spesso fallire i sacrifici intrapresi; soprattutto perchè vivere la felicità richiede tempo e impegno,che ci siamo disabituati a mettere nelle cose.

Non allo stesso modo però quando si è soli si è immuni dalla cattiveria degli altri.
La cattiveria si può manifestare anche tra sconosciuti.
Allora un uomo che vive la sua solitudine (anche ispirato da istinti profondi), fa esperienza di come gli altri possano essere cattivi con lui.

Allora impara a esserlo anche lui (spesso dicendosi che "tanto la bontà non è per questo mondo, si va avanti a spallate").

Ma è proprio questo che fa vivere sempre peggio.
E’ proprio creare le nicche che crea ancora più nicche, sempre più sole e sempre più prive di senso di collettività.
Se uno scienziato vede un fenomeno accadere cento volte allo stesso modo è due in un altro, si convince che è più probabile che accada nel primo dei due.
Se un uomo prova la cattiveria degli altri prima che la loro bontà, si crea prima gli strumenti per difendersi dalla cattiveria, poi prova (se gli capita) a essere buono, ma spesso è troppo tardi, perchè ormai è raffreddato dentro.

Dati emergenti di questa considerazione:

Sono gli uomini soli che soffrono il suicidio.


Molti uomini soli di solito rimangono alla storia perchè colpisce la loro analisi della solitudine. Forse ci colpisce non soltanto la qualità di quello che dicono, ma anche il fatto che ci toccano nel vivo, dove non siamo abituati a guardare.

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Scusate per il plagio…

June 14th, 2008 Comments off

…non posso omettere di farvi leggere questa cosa…

L’esponenziale e il differenziale

ex cammina
tronfio per strada bullandosi del suo ordine di infinito, quando vede
un sacco di funzioni scappare in senso opposto. Coseni, polinomi,
arcotangenti, tutti che correvano disperati. Allora ferma un polinomio
e gli chiede

Come mai state scappando tutti?
Alla fine della strada c’è un operatore differenziale! Ha già eliminato alcune costanti, scappa anche tu e mettiti in salvo.
Ma io sono ex, non mi differenzia nessuno!
Ma…
Non ti preoccupare, vado io ad affrontarlo!

E prosegue il suo cammino. Arrivato alla fine della strada trova ad
attenderlo il differenziale. L’esponenziale fa cenno di saluto e con
aria spavalda dice

Ciao, sono ex

E il differenziale

Ciao, sono frac{partial}{partial y}!

 

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Album di disegni…

May 24th, 2008 Comments off
Un piccolo album di disegni…contiene in gran parte cose curiose fatte per caso, e in minima parte cose curiose fatte per caso.
 
Creative Commons License
Album Disegni by Riccardo Buscicchio is licensed under a
 
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Cronaca:

May 20th, 2008 2 comments

 



EDIT:

Ore 15:57 Finito orale

28/30 E’ il resoconto finale.
Quanto sto per dire, per chi ci vuole credere, non è fatto con retorica.
Per chi me lo chiede, potrò anche spiegarli affondo perchè non lo è.
Per tutti mi limito a scrivere due righe pensando a un uomo che ha
lavorato per trentacinque anni nella fisica (lui, in qualunque cosa voi
pensiate, c’era).
Beh, due righe le ho già scritte, e allora mi limito a dire che mi ha
un pochino commosso vederlo camminare tranquillo in silenzio verso il
suo studio. E mi sono chiesto…ma alla fine, quando saremo anche noi
della sua età, cosa rimane di quella voglia di strafare. Cosa rimane di
buono dentro il cervello di una persona, quando ormai tutto quello che
doveva uscire è già uscito.
Posso credere a chi mi dice che non è una cosa pensabile di arrivare da
qualche parte e fermarsi lì. Ma non è plausibile che una persona non si
accorga che "la prima metà è già passata".Che qualcosa sta cercando di
fermarsi,sta cercando di mettere un punto, nonostante tutti continuino
a mettere le loro virgole.
Insomma sono triste e contento…anche perchè un’iPod che, una volta
perso (convinto che me lo avessero rubato),ritorna tra le tue mani non
è una cosa che succede tutti i giorni.
Vabbè questo è quanto. Anzi no,



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Il 33 giri relativistico…

May 16th, 2008 2 comments

La domanda che sto per farvi potrà annoiare qualcuno, suscitare l’attenzione di alcuni,  e la curiosità di altri.

Se qualcuno tra voi è in grado di spiegarmi qualitativamente cosa succede, ne sarei veramente felice.

Abbiamo un 33 giri perfetto (cioè che gira proprio a 33 giri). Se per qualche motivo mettessi in rotazione su questo giradischi un disco di raggio

e per qualche motivo il giradischi continuasse a fare il suo dovere, cioè continuare ad essere un 33giri perfetto, a un punto posto sul bordo laterale del disco, cosa accade? Cosa succede in pratica?

Se dovesse servire, posso anche sforzarmi e fare finta di mettere il sistema giradischi e disco su una bilancia, e considerare persino la massa del giradischi trascurabile.

Grazie a tutti per le informazioni.

Naturalmente, considerando le probabilità di risposta da parte sua. In anticipo:

Grazie Lapo.

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E finalmente un pò di celebrità per i fisici…

May 13th, 2008 7 comments

Mettendo da parte le divagazioni in ambienti un pò meno selezionati (dicesi gruppi su Last.fm), finalmente mi accorgo che anche ai fisici sono dati i loro momenti i celebrità…

E’ un album musicale, e mi piace.

…A parte discorsi "seri" di ogni tipo, qui a trieste mi accorgo sempre di più che anche la nuova classe cervellotica, oltre che quella scienzopolitica, desidera essere celebre. Ok, stiamo parlando di ragazzi che saltano dal liceo agli stretti (e spesso vuoti) banchi dell’università…

però possibile che la gente si preoccupi piuttosto di essere emo che di donare il sangue?…

possibile che la gente preferisca una demo piuttosto che riflettere su quella vera di vita?…

possibile che per il proprio futuro SCELGA un fragile remo piuttosto che accendere i motori?…

Qui il più sfigato degli sfigati assomiglia a Jonathan del Grande Fratello. Per non parlare di uno dei fisici del terz’anno. Uno scandalo in pantaloni aderenti, capello sparato e sguardo tenebroso che quando parla te lo immagini come la seconda bocca dello spot della coca-cola.

Come può minimamente pensare di confrontarsi con persone come Lapo, Filippo, Sapiens, Pietro, e tanti altri che io nemmeno conosco.Metto loro perchè sono per tanti oltre che per me l’emblema della stessa cosa.Parlo sul serio…non è uno scherzo…ammiro tutti i Pisani. E già per questo so di sbagliare a giudicare la gente di qui, tanto più che lo faccio partendo da Louis Uitonno. Però attenzione, non dico che tutti i testoni stiano a Pisa. Ma dico che vedere un pò più di persone normali qui sarebbe molto confortante.

Vabbè,consolatevi con questa chicca del mio libro:

"Di conseguenza è molto pericoloso immettersi a velocità elevata su una curva stretta, soprattutto se la strada non è perfettamente asciutta!Ad esempio, […]. Ma gli ingegneri sopraelevano le curve!"

Alla prossima

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Ecco il motivo per cui…

April 18th, 2008 Comments off

…TUTTI VOLERE PINGUINO DE LONGHI…

Non vi dico nessun nome,cliccate nella pagina che viene fuori e esplorate la mappa  ( soprattutto al centro in alto).Fatevi un pochino un idea… Dite un pò se vi sembra ancora una democrazia.

TRIBU’ DEGLI "AMMANIKATIKA"… (ora ho capito che il vero nome dell’indiano della pubblicità è "Giovanni Tamburi"…Ci sta anche bene come nome.Lo trovate in alto a sinistra nella mappa.) Ah, ci sono anche i figli del nostro presid-ente/iante.

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Giusto per ridere….

April 17th, 2008 5 comments

Vi faccio vedere la mia ultima/unica creazione in camera mia (intendo quella sul muro).

(clicca per ingrandire)

L’idea è nata per far uscire un quadro dal muro, poi è diventata per restituire la sua dignità anche al retro della tela.

La seconda delle due affermazioni potrebbe essere un pò difficile da capire. Per avere la spiegazione, o semplicemente per divertirsi un pò, RISOLVERE QUANTO SEGUE:

NELLA FOTO SOPRA SONO INDICATI CINQUE NUMERI.

CORRISPONDONO AI CINQUE SPIGOLI DEL "QUADRO", GLI HO RIPORTATI QUI SOTTO DA SINISTRA A DESTRA

(IN PRATICA 1–>–>–>5).

(clicca per ingrandire

IN REALTA’ NELL’IMMAGINE HO INSERITO SEMPRE LO STESSO (RUOTATO OPPORTUNAMENTE) PER SBRIGARMI PRIMA.

CONOSCENDO LE POSIZIONI DEGLI ALTRI CINQUE SPIGOLI, NON AVENDO USATO ALTRO CHE UN NASTRO DI RASO BLU COMPRATO IN MERCERIA, COLLA SOLO PER ATTACCARE AL MURO GLI OGGETTI, E FOGLIE COMPRATE IN UN NEGOZIETTO A TRIESTE, E SAPENDO CHE C’HO MESSO CINQUE MINUTI AD ACQUISTARE IL RASO,

CHI DI VOI MI SA DIRE COSA C’E’ DIETRO LA PARTE OFFUSCATA?

OVVIAMENTE NON E’ AMMESSA LA RISPOSTA "IL SESTO SPIGOLO". 

E SE QUALCUNO MI SPIEGA CORRETTAMENTE CHE COSA INTENDO QUANDO DICO "RESTITUIRE LA DIGNITA’ ANCHE AL RETRO DELLA TELA" IO SAREI PRONTO PERSINO A CONDIVIDERE CON LUI/LEI IL MIO BLOG, CHE DIVENTEREBBE ALL’ISTANTE UN BLOG MULTI-UTENTE. QUINDI LAPO, BANDO ALLE CIANCE E ALMENO RISOLVI QUESTO. 😉

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